Ai giorni d’oggi il mercato è ormai globale. Resta, tuttavia, lo scoglio delle differenze tra i popoli, che solo una parte terza può abbattere
Sulla base della mia personale esperienza ho potuto riscontrare, in più situazioni, come le barriere culturali possano rappresentare un ostacolo nel poter allargare il proprio business.
Per evitare che ciò possa accadere, diventa di fondamentale importanza l’avvalersi di un esperto mediatore. Come mediatore, mi sono trovato a poter coniugare le varie esigenze, anche in contesti socio/culturali di particolare delicatezza, ove la conoscenza storica e delle tradizioni si è rivelata vincente.
Per poter concludere un buon accordo commerciale, come figura di mediatore, reputo di primaria importanza avere una profonda conoscenza del mercato nel quale si intendano avviare dei rapporti. Di certo non è più il tempo durante il quale i velieri delle allora potenze economiche, come Portogallo, Spagna, Olanda e Gran Bretagna, navigavano per i mari e dominavano l’economia avendo il controllo delle mercanzie che all’epoca erano considerate di estremo valore.
Non per nulla ancora oggi aleggia il mito delle Compagnie delle Indie, una storia ben diversa dalla cruda e dura realtà, nella quale si imponeva il controllo con la dominazione, la prevaricazione e la violenza.
Oggigiorno, e lo sostengo proprio da mediatore e profondo conoscitore della raffinata arte del riuscire ad unire e non dividere, ritengo che per far sì che si possano avviare seri, validi e soddisfacenti affari, l’unica strada percorribile sia il dialogo.
Ma per poter intrattenere dei solidi rapporti commerciali essi si devono impostare sulla base della conoscenza sia delle esigenze dell’area presa in analisi sia delle potenzialità che può esprimere, ma soprattutto sull’abbattimento delle barriere culturali.
L’importanza di avvalersi di un ottimo mediatore
Se due soggetti seduti attorno ad un tavolo possono avvalersi di una terza figura, appunto un mediatore, che sappia pertanto mediare avendo le basi e le conoscenze dei due mondi, solo allora si potrà avere la certezza di poter concludere un valido e solido affare.
La Repubblica di Venezia, fu capace di unire l’Occidente e l’Oriente, seppe far ricorso alla forza solo in estrema necessità e fu anche capace di andare contro il papato quando si ritenne necessario, come pure fu la punta di diamante nell’epico scontro navale di Lepanto.
In un contesto attuale le parti hanno subìto incredibili trasformazioni. L’Europa ha avuto a che fare con due Guerre Mondiali, e con l’ultima ha chiuso definitivamente il controllo del mondo.
Se prima, tramite le colonie, l’Inghilterra dominava il mondo, per sconfiggere la Germania ha perso definitivamente il ruolo che precedentemente aveva. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale l’intero panorama mondiale usciva completamente ristrutturato.
Per prima cosa si affermava in maniera definitiva il passaggio del testimone dall’Europa all’America, e poi vi è stata la creazione di nuovi presupposti economici, con nuovi Paesi che si stavano per proiettare nel mercato, ad esempio, realtà di una certa rilevanza come il mercato indiano e quello cinese.
Senza poi dimenticare un Giappone che, nonostante il fatto di aver subìto una sconfitta, duri bombardamenti e ben due bombe atomiche, ancora oggi è una Nazione economicamente leader.
Dalle ceneri della Seconda Guerra Mondiale usciva una Europa che vedeva epiche divisioni territoriali, come quella della Germania, annessioni di fatto di territori che una volta erano Nazioni, cosa che ha fatto la Russia, e con una America che ha presentato un salato conto a tutte le Nazioni europee che erano a lei ricorse per poter sconfiggere una Germania; Germania che, allo stato dei fatti, è tornata ad essere più forte di prima.
Ecco perché reputo di fondamentale importanza la figura del mediatore, proprio perché è l’unico che, essendo un profondo conoscitore anche di usi e tradizioni, può aiutare a portare a termine ottimi affari. Il business può avvenire solamente tramite l’abbattimento delle barriere culturali e per far ciò è indispensabile la figura di un bravo e preparato mediatore.