Oggi, quanto vale una stretta di mano?

Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista

San Francesco d’Assisi

Advisor Abbate - stretta mano 2

La mano si chiude e si apre, si espande e si contrae, e ogni qual volta appare di leggervi un segreto e una presenza. In questa nuova era delle comunicazioni, è facile ascoltare chi ci propone vantaggi allettanti, e, come Advisor, mi domando che fine abbia fatto la stretta di mano che un tempo valeva come un contratto.

Mi sembra che oggigiorno anche nel campo dell’economia, gli interventi siano divenuti esclusivamente effettuati sulla rete, e che appaiono essere strettamente realizzati con la volontà di voler modificare il pensiero, l’opinione legata alla persona che sta al di là del monitor.

Vi è più interesse alla manipolazione, a modificare le persone per far sì che i risultati possano variare.

Capitemi. Personalmente non ho nulla contro i metodi moderni volti a pianificare meglio un’attività commerciale, pur tuttavia sono alquanto perplesso sul voler più che pianificare, quasi voler estorcere i propri ritorni. Credo che tutto ciò, oltre che essere poco professionale e molto vicino ad un atteggiamento truffaldino, lasci poco spazio alla creatività e all’istinto.

Non per altro, ma sono convinto che vi siano ancora molti nostri gesti e decisioni che siano difficilmente quantificabili in termini redditizi. Per certi versi ho constatato come molti imprenditori siano divenuti prigionieri delle statistiche, come pure molti di essi risultano essere in perenne angoscia per sapere se stanno spendendo la propria energia nel modo giusto e corretto. Di fatto noto che dubitano, quasi costantemente, delle proprie e dell’altrui azioni.

Come Advisor credo ancora che sia più che corretto fermarsi e conoscere quali possano essere le ragioni di fondo che fanno indurre un consumatore ad acquistare un prodotto oppure un servizio.

Altro ragionamento che quotidianamente faccio è quello riguardante il cercare di comprendere quale possano essere le ragioni che un acquirente utilizza per scegliere un qualcosa piuttosto che un’altra. Quando arrivo ad esclamare: “Ecco perché ne ha bisogno!” sono solo allora soddisfatto del mio lavoro.

Anche se, in quella che è definita dai più società moderna, le influenze esterne tendono sempre maggiormente a far comprare non sulla base delle effettive esigenze. Reputo che la strada maestra in economia resti sempre quella di comprare nel posto giusto al momento giusto e, ovviamente, al giusto prezzo.

Advisor Abbate - business2Alle volte mi soffermo a scrutare il carrello della spesa di chi come me è in fila al supermercato. E nell’osservare questi multiformi dettagli mi chiedo se effettivamente le persone abbiano bisogno di tutto quel quantitativo di merci e di prodotti.

È vero che ognuno di noi tende a voler soddisfare più desideri, ma questi desideri sono frutto di un qualcosa che scaturisce dall’effettivo bisogno o forse è tendenzialmente spinto da fattori esterni ad effettuare un acquisto superfluo?

La società attuale è solamente impostata su dei risultati che si debbono raggiungere, e questo è più che comprensibile, ma quando questa smania provoca in più soggetti una collettiva forma morbosa di acquisto, per quanto mi riguarda non è cosa sana e proficua.

Ho sempre creduto che vi siano anche altri valori, come ad esempio avere una vita armoniosa e gratificante con la propria famiglia, trascorrere una serata indimenticabile con il coniuge, come pure ottenere un aumento di stipendio a breve termine.

Ogni persona e società ha preoccupazioni che possono essere simili, ma spesso il grado di importanza varia. Queste preoccupazioni possono essere classificate in tre categorie:

– la prima riguarda aspetti che sono meno importanti, quelli che sono generalmente definiti come secondari

– la seconda verte gli aspetti leader, cioè quelli che hanno la precedente su tutti gli altri

– infine vi è quello che viene ad essere identificato come dominante.

Il ruolo di ciascuno di noi è scoprire effettivamente quale esso sia. In conclusione, torno a chiedere, oggi quanto vale una stretta di mano?

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