“Quanto maggiore è la quantità da vendere, tanto minore sarà il prezzo al quale la merce deve essere offerta affinché possa trovare compratori; o in altre parole, la quantità domandata aumenta col discendere del prezzo, e diminuisce col salire del prezzo”
A. Marshall
Come Advisor desidero ricordare come la microeconomia sia quella parte dell’economia che studia il comportamento delle famiglie e delle imprese e dei mercati in cui operano, la formazione dei prezzi nel mercato dei beni e servizi e dei fattori di produzione.
La domanda di mercato, è definita dalla quantità di un determinato bene o servizio che i consumatori vogliono comprare in un dato periodo. In relazione al concetto di domanda è opportuno considerare diverse variabili, come ad esempio il prezzo dei prodotti stessi, tecnicamente denominato effetto di sostituzione ed effetto reddito, ma anche il rapporto tra prezzi di altri beni e servizi, cioè concorrenza oppure beni complementari.
A tal proposito, nel tempo si sono anche andati a sviluppare vari strumenti grafici, tramite i quali si possono illustrare le preferenze dei consumatori. Collegato a questi strumenti, vi è il vincolo di bilancio, cioè la quantità di reddito disponibile dai consumatori in un determinato periodo di tempo. In termini ancora più semplici, ciò serve per poter comprendere quanto possa spendere e quanto il vincolo di bilancio del consumatore potrà incidere sugli acquisti di prodotti o servizi.
I consumatori cercano sempre situazioni nelle quali possono essere in grado di massimizzare la loro soddisfazione coniugando l’esigenza data dal proprio reddito e i prezzi di beni e dei servizi che desiderano acquistare.
Vi sono poi altre variabili che possono andare ad influenzare quella che è la domanda. Infatti, oltre che alla distribuzione del reddito e della ricchezza, si dovrà anche tener presenti aspetti come il prezzo di altri beni, i fattori climatici e stagionali, la pubblicità, le abitudini, i gusti e le preferenze dei consumatori, senza poi dimenticare variabili fondamentali come le linee di credito e le aspettative per il futuro.
Per quanto riguarda il prezzo nell’economia di mercato, quindi, questo viene ad essere determinato sia dall’offerta sia dalla domanda. La quantità di prodotti o servizi che si desidera vendere è caratterizzata anche dall’importo che i consumatori vogliono utilizzare.
Da Advisor sottolineo spesso quanto sia di fondamentale importanza saper individuare una coincidenza di bisogni per poter ottenere il massimo risultato.
Il prezzo relativo è anche una delle variabili che deve essere considerata. Infatti, quando sussiste un eccesso di offerta, cioè un maggior numero di prodotti in vendita rispetto a quanto richiesto dai consumatori, le aziende soffriranno di un accumulo di scorte e si troveranno nella condizione di dover ridurre i loro prezzi, e questo per vincere la competizione di fronte ad una scarsa richiesta.
Di contro, quando vi è una alta richiesta e un numero limitato di specifici prodotti, i consumatori sono anche disposti a pagare di più per poter avere quel determinato prodotto così scarso.
Se invece si crea una tendenza all’equilibrio, allora non sussistono pressioni né per modificare i prezzi, né per farle sugli acquirenti, creando una situazione di coerenza benefica tanto per i primi quanto per i secondi.
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