“Mi piacerebbe aiutare questa regione che preferisco chiamare Lucania e non Basilicata. Vorrei avviare un nuovo tipo di turismo, che unisca le bellezze dei luoghi alla loro storia, alla cultura e alla prelibatezze alimentari”
Francis Ford Coppola
Da Advisor ho avuto più volte occasione di constatare come il turismo sia una componente in grado di dare un vero e proprio valore aggiunto a quella che è l’economia nel suo complesso.
Oltre che assicurare uno sviluppo, grazie al turismo si possono anche, infatti, andare ad incrementare le potenzialità di una determinata area.
Un altro aspetto economico legato alla voce turismo, è facilmente riscontrabile nell’osservare come esso coinvolga sempre più ampie fette della popolazione mondiale. Inoltre, sempre grazie al turismo, si possono creare nuovi posti di lavoro, contribuendo, quindi, a portare una ulteriore ricchezza.
Appare, pertanto, chiaro quale vantaggio possa dare un giusto peso al turismo, visto che è in grado di poter far convogliare ingenti somme di denaro. Il turismo è, perciò, una voce in grado di poter portare benessere tanto a quelli che sono considerati paesi industrializzati quanto a quelli che sono in via di sviluppo.
Oltre a tutto ciò, non si può poi dimenticare come il turismo sia in grado di occuparsi anche di quello che è sia la produzione sia la distribuzione di servizi e di beni e, di conseguenza, con tutto ciò che è strettamente collegato a questo concetto economico.
Per avere un’evidenza di come il turismo sia un valore aggiunto ad ogni tipo di economia, voglio ricordare che esso, solamente per il 2015, abbia contribuito all’economia italiana con oltre 18 miliardi di euro.
Tuttavia, l’importanza del turismo in Italia è ancora sottovalutata, incompresa, data per scontata e, nel complesso, fortemente ignorata. Ricordo, giusto per completezza di informazione, che tra le mete, l’Italia è, nonostante tutto, al quinto posto al mondo, superata da Usa, Cina, Francia, Spagna, ed è insediata dalla Thailandia.
Per chi si occupa di economia, questo quadro pone numerosi interrogativi. Infatti, pur considerando paesi come Stati Uniti e Cina avvantaggiati per la loro estensione territoriale, ma non certamente per il loro patrimonio artistico, culturale e storico, come mai nazioni come la Francia e la Spagna sono avanti all’Italia?
Indubbiamente la domanda turistica è oggigiorno sempre più indirizzata al saper rispondere a precise necessità e regole, come pure a tutti quegli aspetti legati alle esigenze di una moltitudine di turisti.
Pur tuttavia, non si può di certo continuare a pensare e credere che si possa basare l’industria del turismo esclusivamente sul patrimonio di immenso valore che è presente in Italia. Senza poi dimenticare come questo non venga tutelato, difeso e utilizzato.
Sarebbe troppo facile ricordare quanto successo a Pompei per fotografare l’attenzione del governo italiano nei confronti di cotanta ricchezza. Quello che è successo a Pompei, infatti, non è altro che la punta di un iceberg che ha delle dimensioni gigantesche.
Per avere una idea maggiore basterebbe ricordare lo stato nel quale si trovano, ad esempio, gli scavi di Ostia Antica, di come sia trattata e utilizzata una delle più belle testimonianze del mondo romano. Ma d’altra parte è tristemente noto come l’arte dell’improvvisazione della classe politica italiana sia sempre alla base di un qualsiasi tipo di progetto.
Come Advisor credo fortemente che in un contesto nazionale quanto globale, il turismo in Italia abbia le più alte possibilità economiche di tutto il mondo, solamente che tutte queste incredibili prospettive sono in mano ad un gruppo di completi e totali ignoranti, di persone che, appunto, non conoscono e non comprendono appieno le potenzialità economiche che il turismo in Italia è in grado di apportare.
- Leggi i miei interventi sul mio sito in lingua spagnola advisorabbatees.wordpress.com
- Leggi i miei interventi sul mio sito in lingua inglese advisorabbate.wordpress.com
- Leggi i miei interventi sul mio sito professionale advisorabbate.com