“Il mio problema sta nel conciliare le mie abitudini lorde con il mio reddito netto”
Errol Flynn
Da Advisor mi occupo, tra le altre cose, di problemi economici e di quali mezzi si hanno a disposizione per cercare di far rendere il proprio denaro.
Poco tempo fa, in una conviviale cena presso la casa di un mio caro amico, mi sono trovato a trattare questo aspetto non più come un qualcosa di riservato ad aziende e ditte, ma come mezzo finanziario per normali famiglie. È stata una esperienza davvero interessante e mi ha dato anche modo di osservare come le tematiche siano, in fondo, molto simili.
Non per nulla, i consigli finanziari per una donna moderna e per un uomo del XXI secolo, consentono di poter far rendere il proprio denaro in maniera davvero interessante. Un noto detto recita che “i soldi non fanno la felicità”, tuttavia la saggezza popolare ha aggiunto “però aiutano”.
Al di là del realismo o meno di questo motto, è indiscutibile che ognuno di noi aspiri ad avere una vita felice. Per poter far sì che questo possa avvenire, è importante imparare a risparmiare e investire nel futuro.
Dunque, uno dei primi passi da fare per far rendere il denaro è impostare il livello di vita. Cosa da non trascurare, considerato che la regola di base per risparmiare è proprio quella di sapere bilanciare tanto le entrate quanto le uscite. Partendo da una valutazione coerente dei guadagni mensili, sarà possibile definire come e per che cosa saranno spesi i soldi.
Di certo, non dovrebbe essere necessario l’apporto di un economista per comprendere che si guadagnano 2.000 euro al mese non è propriamente suggerito spenderne 4.000. Il classico suggerimento è quello che vale di più e cioè è essenziale conoscere le proprie fonti di reddito e vivere di conseguenza.
Da Advisor suggerisco che almeno il 10% del proprio reddito mensile dovrebbe essere convertito in una riserva finanziaria. Altro aspetto riguarda l’organizzare un bilancio e che sia famigliare o meno è, tutto sommato, di scarsa rilevanza.
Conoscere l’incidenza delle spese è, di fatto, fondamentale tanto per una economia di casa quanto per un capitano di industria. Controllare la spesa è, perciò, utile al fine della elaborazione di un bilancio. Calcolare quale possa essere il personale impegno di spesa genera la possibilità di risparmiare e, di conseguenza, il far fruttare i propri soldi.
Altro aspetto riguarda lo stipulare degli obiettivi. Gli obiettivi sono individuali, ma è possibile dividerli a breve, medio e lungo termine. Per paura della inflazione, alcuni italiani hanno, ahimè, imparato ad acquistare più del dovuto, per paura di un possibile aumento dei prezzi.
Tuttavia è fondamentale per far rendere il denaro destinare almeno il 10% delle proprie entrate in riserve finanziarie. Questo fatto sarà poi anche particolarmente utile per affrontare ogni possibile imprevisto.
Infatti, si possono verificare nella vita di una azienda come anche in quella di una famiglia, eventi che potrebbero andare a modificare in maniera radicale la stabilità finanziaria, quindi è bene essere preparati.
Il modo migliore per farlo è quello di costruire una riserva di emergenza sufficiente a coprire le spese per un periodo di almeno sei mesi, periodo che, in linea generale, è necessario per una persona per riorganizzare e rimodulare le proprie finanze.
Un ultimo aspetto verte l’uso consapevole del credito. È necessario, dunque, che ci si ricordi sempre che il credito non è una estensione del reddito. Infine, come farebbe anche un qualsiasi industriale, anche la famiglia deve essere capace di trovare ciò che necessita andando ad acquistare beni e servizi cercando di trovare quelli che costano di meno.
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