“Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto”
George Soros
Da Advisor reputo che sia alquanto mai opportuno fare una corretta considerazione su una delle più classiche e note espressioni, cioè giocare in borsa. Non per nulla considero questa “originale” terminologia estremamente ingannevole.
Partiamo con il sottolineare come fare degli investimenti in borsa, terminologia più corretta ed idonea, sia, nella sostanza delle cose, impiegare il proprio denaro in uno o più formule di investimento e che il tutto può generare tanto delle perdite quanto un concreto e reale guadagno.
Quindi, dal momento che fare degli investimenti in borsa è una attività che, pur prevedendo una caratterizzazione determinata da una certa dose di rischio, non può e non deve essere assolutamente vissuta, considerata e vista come se fosse una specie di gioco d’azzardo ove ci si butta e si prova ad indovinare confidando nella dea bendata.
Fare degli investimenti in borsa, ed è bene chiarirlo in maniera forte, non vuol dire confidare nella fortuna e nella sorte.
Se, di contro, si vuole continuare a credere in ciò, allora è bene sapere che prima o poi sicuramente si andrà a rimettere del denaro, con conseguenze che possono diventare molto pericolose, soprattutto se, seguendo questa errata teoria, si è provveduto ad investire cifre consistenti o, addirittura, i risparmi di tutta una vita.
In borsa si comprano e si vendono azioni, tra le altre cose, pertanto nell’effettuare un investimento è quanto mai utile andare a conoscere in maniera professionale, la società di cui si ipotizza di diventare un “azionista”. Il che comporta, anche, il seguire le sue vicende.
Solo in questa maniera si potrà parlare in modo corretto di giocare in borsa. Non per nulla, rimanendo nei binari di quello che è la corretta logica, gli investimenti in borsa potranno essere soddisfacenti. Dunque, si dovrà sempre decidere in un modo molto sensato ed estremamente logico.
Ovviamente, sarebbe per lo meno alquanto insensato il considerare che il comprare delle azioni voglia dire avere con certezza un guadagno. Di fatto non vi è una universale regola, se non quella dello studio e della attenta analisi dei molteplici investimenti possibili.
Nella pratica, ad esempio, i vari trader del mondo, cercano sempre di essere il più possibile informati sull’andamento finanziario e cercano di ottenere maggiori dati con i quali poter prevedere un certo tipo di andamento.
Altra regola generale, dettata anche dal comune senso logico, è quella riguardante il fatto che si deve tendere a poter massimizzare i profitti e, di contro, cercare di minimizzare le perdite, senza, però, mai dimenticare che le regole del giocare in borsa nel loro dinamismo e nella loro ecletticità possono produrre anche delle perdite e che tale evento, anche se non auspicabile, rientra proprio nella normalità del corso degli avvenimenti.
Se “inciampare” può essere, quindi, un qualcosa che prima o dopo può capitare, questo non vuol dire che una corretta formula di investimenti in borsa non offra un sufficiente e calcolato riparo ad eventi negativi.
Da Advisor, suggerisco sempre, in special modo a chi prova ad orientarsi per la prima volta nel mondo della finanza, di indirizzarsi verso azioni che possano pagare dei dividendi che risultino essere costanti, quindi su società che nella loro storia presentino un panorama di quotazioni variabili di pochi punti all’interno di un determinato range, cioè di uno stabilito arco temporale.
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