“Nella vita ci sono cose ben più importanti del denaro. Il guaio è che ci vogliono i soldi per comprarle!”
Groucho Marx
In tempi di crisi non è affatto un paradosso il pensare come poter far crescere la propria attività. Il difficile, caso mai, potrà essere il come lo si intende fare. A tal proposito, esistono diverse strategie di crescita. Per esempio, rivolgersi a nuovi mercati, creare nuovi prodotti, effettuare un’acquisizione e così via.
Come Advisor, sono per una progettazione che si va a formarsi in base ad una combinazione di varie strategie. Come primo punto, reputo fondamentale scegliere l’approccio più adatto al proprio piano strategico generale. Le aziende, infatti, sono talvolta attratte da opportunità di crescita non strategiche, a discapito dei propri obiettivi generali.
Da Advisor, considero fondamentale il prendere in considerazione le condizioni del mercato e, di conseguenza, agire. Non a caso, può essere considerata come una buona strategia, il prendere in considerazione di acquisire una azienda che, a causa delle condizioni di mercato, appare essere sottovalutata per via di un contesto economico difficile. D’altra parte, in determinate circostanze, potrebbe essere davvero utile espandere la propria attività corrente facendo questo tipo di scelta.
Sono dell’opinione, poi, che è particolarmente pratico coinvolgere il proprio team anche nel caso nel quale si stia elaborando l’idea di una acquisizione sostanzialmente costosa. Difatti, il discutere una strategia con la propria squadra, oltre che accentuare il sentimento di appartenenza all’azienda, permette di mettere sul tavolo più reazioni e opinioni, visto che si debbono analizzare al meglio ogni aspetto e implicazioni finanziarie della strategia scelta. In questo modo, tra gli altri vantaggi, si potrà avere una più ampia panoramica delle strategie di crescita.
Sarà, pertanto, corretto interrogarsi se la propria azienda sia in grado di andarsi a ritagliare una quota di mercato più ampia con i suoi attuali prodotti, ma, anche, come aumentare gli sforzi del marketing e se sia il caso o meno di fondare i prezzi di vendita in base agli avvenimenti del mercato finanziario.
Oggi come oggi, appare essere molto in voga espandere la propria attività, trovando nuovi mercati dopo aver provveduto a trasferire la propria attività in un altro paese. Un avvenimento che si è sviluppato sulla base di convenienze fiscali, minor burocrazie e tasse meno asfissianti.
In un quadro di espansione, poi, non può di certo mancare il prendere in considerazione una diversificazione. Fatte salve alcune determinate situazioni, per le quali si è sostanzialmente esclusivisti di materie o servizi, lo sviluppare una o più linee di business correlate a nuovi prodotti o servizi, permette di ampliare il mercato andando, di conseguenza, ad inglobare nuovi clienti potenziali.
Anche se può sembrare desueta, la forma del franchising, tuttavia, ha ancora il suo perché. Non a caso, offre in genere diversi vantaggi quali, ad esempio, consapevolezza del marchio, capacità di marketing e un significativo supporto. In questo caso, comunque, è bene assicurarsi di controllare tutti i costi, inclusi quelli di avviamento, canoni, pubblicità e materiali. Di base, il franchising può essere una buona strategia di crescita, soprattutto se indirizzato in attività redditizie.
In ultimo, oltre che valutare la tradizionale acquisizione, si può anche ipotizzare una cosiddetta partnership strategica, ovvero una sorta di joint venture dove, due o più aziende, mettono insieme le loro risorse per realizzare un progetto.
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