L’importanza della pianificazione strategica

“In assenza di pianificazione, la legge della giungla prevarrebbe”

John Fitzgerald Kennedy

Da Advisor, so perfettamente come, in un evoluto modello di business administration, il concetto di pianificazione strategica sia uno degli strumenti più importanti. La pianificazione strategica consiste in un processo di gestione continuo e persistente in cui il manager o i responsabili dell’azienda, determinano i parametri che la ditta deve seguire nel breve, medio e lungo termine.

Una volta stabiliti gli obiettivi a medio e lungo termine dell’azienda, la pianificazione strategica definisce anche le linee guida giornaliere della società, cercando e fornendo ai manager informazioni per prendere le decisioni migliori.

Non a caso, come Advisor, sostengo, da sempre, che si deve essere in grado di anticipare il mercato, prevedere le tendenze. Un’azienda che non ha una pianificazione, è come una foglia secca in balia del vento, una nave senza meta che vaga nel periglioso oceano non avendo alcuna rotta tracciata.

Per i manager, è necessario essere in grado di concentrarsi sugli obiettivi, un compito estremamente arduo e complesso. Di fatti, se ci si concentra esclusivamente su una pianificazione a lungo termine, si rischia che vengano ad essere trascurati i problemi operativi e l’azienda perderà l’efficienza.

Di contro, se la concentrazione si basa solamente su quelli a breve termine, si rischia la negligenza nella cura degli affari strategici. Di conseguenza, per evitare che la situazione sia stagnante, una azienda deve avere uno scopo e deve avere una ragione per essere. In questa situazione, l’amministratore delegato non deve svolgere esclusivamente il ruolo di pompiere che si attiva solamente per spegnere un fuoco. Ossia, non si deve limitare ad intervenire per dirimere le tematiche legate ad un problema, ma, deve andare direttamente alle origini della questione proprio per evitare situazioni del genere.

La pianificazione strategica può essere implementata sulla base di quattro passaggi fondamentali. Il primo, è la definizione della missione aziendale della società, il secondo, è l’analisi e la determinazione della situazione della società, il terzo passaggio è quello che riguarda la definizione accurata degli obiettivi aziendali, mentre il quarto e ultimo passaggio è la definizione delle strategie aziendali.

All’interno della pianificazione strategica, la missione aziendale può essere intesa come la ragione di essere della compagnia. È la missione aziendale che definisce dove saranno diretti gli sforzi quotidiani all’interno dell’azienda. Quindi, una volta definita la “mission aziendale”, una volta conosciuta la situazione esterna e interna della società, attraverso l’esecuzione di studi di gestione patrimoniale, è giunto il tempo di definire con precisione gli obiettivi della ditta.

È, pertanto, nella fase di definizione delle strategie, il momento in cui i manager debbono saper pianificare e assegnare i relativi compiti a tutti coloro che sono coinvolti nella società, in modo tale da raggiungere gli obiettivi. Se la società ha pianificato bene, analizzato correttamente il mercato, definito gli obiettivi praticabili e adottato strategie intelligenti, allora raggiungerà sicuramente i propri obiettivi.

In conclusione, non si dovrebbe sprecare il potenziale di crescita concentrandosi su obiettivi mediocri, come non si possono spendere preziose energie nel tentativo di raggiungere un obiettivo impossibile.

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