L’importanza della misurazione delle potenzialità dell’e-commerce globale

Internet è stato l’innovazione più importante durante la mia vita e da centinaia di anni a questa parte

Rupert Murdoch

Come Advisor, considero che, in una globalizzazione dei mercati finanziari ed economici, diventi sempre più utile la misurazione delle potenzialità dell’e-commerce globale. La maggior parte delle stime mostra che oltre il 95% del commercio elettronico si trovi nei paesi sviluppati.

L’Africa e l’America Latina, infatti, rappresentano insieme meno dell’1% del totale. Le transazioni business-to-business, le B2B, rappresentano circa il 95% dell’e-commerce globale.  A livello nazionale, annoto da Advisor, che solo pochi paesi hanno statistiche ufficiali sul commercio elettronico. Secondo le statistiche ufficiali statunitensi, l’e-commerce B2B è limitato a un piccolo numero di gruppi industriali dominati dalla produzione e dal commercio all’ingrosso.

Le stesse fonti, poi, stimano che l’e-commerce business-to-business negli Stati Uniti sia in forte crescita. Il rapporto, tuttavia, non fornisce dati ufficiali per le transazioni online business-to-business nell’Unione europea, ma, secondo stime indipendenti, si aggirerebbero dai 185 a 200 miliardi di dollari, concentrati principalmente in Germania, in Francia e nel Regno Unito.

Quindi, in termini di intensità d’uso, i paesi nordici stanno, solidamente, mantenendo il primo posto. Di contro, in diversi paesi della regione Asia-Pacifico, le imprese considerano sempre più l’e-commerce come il fenomeno del futuro. Infatti, i governi della regione si concentrano sul miglioramento delle infrastrutture e sullo sviluppo delle competenze necessarie per partecipare efficacemente all’economia digitale.  Di conseguenza, è previsto un rapido sviluppo dell’e-commerce business-to-business, anche in questa area.

In America Latina, invece, il volume complessivo dell’e-commerce business-to-business, è principalmente attribuibile all’Argentina, al Messico e, in particolare, al Brasile, dove il valore di tutte le transazioni online business-to-business si è avvicinato a 12 miliardi di dollari nel primo trimestre dell’anno in corso. Le prime 30 aziende brasiliane rappresentano il 90% dell’e-commerce business-to-business in questo paese, occupando così un posto significativo nella regione.

Complessivamente, dunque, sempre più consumatori utilizzano il web per conoscere i prodotti che acquistano e le vendite online stanno crescendo molto. Tra le regioni in via di sviluppo, l’Asia-Pacifico rappresenta circa il 10% delle vendite globali business-to-consumer online, guidate da Giappone, Australia e Repubblica di Corea.

In Cina, sebbene la comunità di Internet sia grande e in rapida crescita, una certa sfiducia e la circolazione molto limitata delle carte di credito, limitano gli acquisti online. America Latina, Brasile, Argentina e Messico restano i maggiori mercati.

Di fatti, il Brasile, dove il mercato di Internet ha raggiunto un più alto grado di maturità, rappresenta tra il 50 e il 60% di tutte le vendite al dettaglio online in America Latina.  In conclusione, devo registrare che vi è solo una manciata di dati affidabili per l’Africa, e che, in ogni modo, il Sudafrica rappresenta la maggior parte dell’e-commerce in questo continente.

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