Immigrazione clandestina: serve una risposta ferma, giusta e umana

L’immigrazione è la forma più sincera di adulazione

Charles Caleb Colton

Quella che, oramai da lungo tempo, si sta venendo, è una realtà inaccettabile. Da Advisor, reputo che il problema della immigrazione necessiti di una risposta che sia assolutamente ferma, giusta e umana. Che il mondo sia una terra di immigrazione e asilo, è cosa nota.

Pur tuttavia, come Advisor, sono dell’opinione che il problema dell’immigrazione clandestina debba essere inserito nel quadro di una riflessione globale sullo stato del mondo. Senza dubbio, deve essere affrontato con l’obiettivo costante di combattere il razzismo, l’antisemitismo, l’intolleranza e la xenofobia. Ma questo, comunque, non vuol dire accettare passivamente gli eventi.

Il sostenere a spada tratta che quanto sta avvenendo sia, alla fine, una risorsa per l’economia, è un veleno per la nostra democrazia, oltre che essere un pericolo per i valori fondamentali della nostra Repubblica.  I ben pensanti, sempre prodighi in fatto di proposte, purché non debbano assumersi in prima persona delle responsabilità, considerano questo stato di cose, come un fatto che deve essere accettato e basta.

Peccato che, questa “originale” prospettiva dimentichi aspetti quali il terrorismo, la delinquenza comune, lo spaccio di droga, la prostituzione e via dicendo. In pratica, è quanto mai doveroso fare dei distingui tra immigrazione clandestina e immigrazione regolare, come pure tra asilo e immigrazione. Se non si fa questo, si genera solamente una grande confusione, un bailamme in cui, oscuri interessi e motivi economici, la fanno da padrone.

Molti, poi, sostengono, ad esempio, che 1/5 dell’attuale popolazione francese abbia un antenato o un bisnonno di origine straniera, dimenticando, però, di ricordare che erano i figli di un impero coloniale.

Se si vuol fare in modo che determinati principi, sui cui si fondano le moderne democrazie, vengano ad essere preservati, reputo che sia di fondamentale importanza considerare il problema dell’immigrazione clandestina in maniera più realistica, non obliando i relativi problemi sollevati a seguito di ciò. Inoltre, tutte queste “circostanze”, hanno delle pesanti conseguenze sull’economia tanto a livello locale quanto a quello globale, visto che alcuni imprenditori e altri soggetti, contribuiscono, di fatto, allo sviluppo del lavoro illegale. Ciò richiede, quindi, un trattamento e misure specifici adattati alla scala del fenomeno. La realtà di questa immigrazione clandestina, infatti, è complessa.

Non a caso, è costituita dall’esistenza di canali di contrabbandieri, di lavoro illegale, di precarietà e di molto altro ancora. Il costo finanziario e umano, rappresenta una voce finanziaria molto significativa, senza, poi, dimenticare come la mancanza di controllo del fenomeno dell’immigrazione clandestina, provochi un deficit di credibilità dell’Italia all’estero.

La politica di chiusura dei confini, non vuol dire misure restrittive della libertà di circolazione delle popolazioni straniere, ma semplicemente controllare l’afflusso verso il proprio paese. L’equilibrio finanziario e umano non è privo di conseguenze e perciò, in conclusione, è doveroso che vengano, al più presto, messe in vigore soluzioni che, pur rispettando i diritti umani, sappiano rispettare quelli della popolazione italiana, il tutto senza stupide ed inutili strumentalizzazioni.

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