“Il mondo fu sempre composto di truffatori e di gente cui piace farsi truffare”
Voltaire
La viralità di informazioni infondate o false è per molti versi uno dei tanti mezzi con i quali si può influenzare l’opinione pubblica e non solo. Di fatti, come Advisor, ricordo che questa problematica coinvolge, sempre più, anche il mondo finanziario. Da Advisor, non a caso, mi trovo nella situazione nella quale mi devo dibattere tra disinformazione e notizie false.
Ma quale impatto ha tutto ciò nella moderna società? Dal momento che Internet esiste, il comportamento delle persone è cambiato, visto che si è imparato ad interagire in modo diverso. Pertanto, si può dire che la gran parte della disinformazione viaggia sul web.
In pratica, questa forma di disinformazione e, seppure la notizia non risulta essere totalmente inventata, nella realtà mira a manipolarci, a dare una falsa immagine della realtà e, di conseguenza, andrà ad influenzare l’opinione pubblica. Il tutto con ovvie conseguenze, molto determinanti, poi, in economia.
Dato che questo tipo di “informazione” si sta sviluppando sempre di più su Internet, dobbiamo rimanere molto vigili. Seppure non desideri aprire un dibattito, è innegabile, tuttavia, che prima che questo fenomeno possa prendere enormi proporzioni, sarebbe alquanto opportuno intervenire, almeno a livello politico. Questo non vuol dire introdurre una censura, ma, semplicemente trovare un mezzo per evitare problematiche che possono avere delle drammatiche conseguenze sulla borsa e, più in generale, su tutto il mondo economico e finanziario. È, difatti, innegabile che i nostri computer, i nostri smartphone e via dicendo, sono letteralmente invasi da fake news e dà notizie molto lontane dalla effettiva verità. Sono molti che non sanno più cosa poter fare, in cosa credere e cosa no.
Certo che, fino a quando gli attori principali di gran parte della nostra vita professionale e privata sono i social network, il tutto diventa difficile da gestire correttamente. Su una qualsiasi cosa che occupa un rilevante posto in questa moderna società, gli utenti di internet possono diffondere sia delle teorie che, in realtà, non hanno né testa e né coda, e sia delle false informazioni.
Alla fine, più una voce viene ripetuta, e più finisce per sembrare la verità! Onestamente, chi, tendenzialmente, non è rimasto colpito da voci lette su Facebook o Twitter? Oltre a ciò, è da considerare che canali TV, radio, giornali, insomma i classici mezzi di informazione, volendo essere i primi e, perciò, “bruciare” la concorrenza, fanno uscire qualsiasi tipo di informazione senza controllare neppure la fonte.
Se poi, per ammantare la credibilità di una qualsiasi notizia, si sostiene che l’abbia detto un esperto, allora il tutto diventa ancora più facile. A titolo di esempio di come e di quanto l’opinione pubblica può essere influenzata dalle fake news, vado, in conclusione, a ricordare come su Facebook furono oltre venti milioni le condivisioni e like della falsissima notizia secondo la quale Barack Obama, l’ex presidente degli Stati Uniti, aveva “vietato di giurare fedeltà alla bandiera”.
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