Campionato Mondiale di calcio Russia 2018, Addio

 “Nulla è paragonabile ad una pausa di silenzio di quarantamila tifosi in un colpo

Rolando Fonseca

Advisor Abbate - calcio

Se come tifoso sono più che amareggiato del fatto che la nazionale italiana non prenderà parte al mondiale di calcio nel 2018 in Russia, come Advisor non posso non prendere in considerazione l’aspetto economico di tale evento.

Da tifoso devo cercare di metabolizzare il fatto che dopo cinquantanove anni, la nazionale italiana non prenderà parte ad un campionato mondiale di calcio. Come Advisor devo analizzare il fatto che, non solo vi saranno incalcolabili danni d’immagine, ma che le perdite finanziarie sono a trecentosessanta gradi.

Come tifoso posso dire che questa mancata partecipazione sia un evento epocale, una tragedia apocalittica, una catastrofe. Penso che tutto ciò costerà qualcosa come oltre cento milioni di euro.

Vi è poi da considerare che il calcio in Italia riveste un ruolo preponderante nella vita di tutti i giorni. In pratica, pur non essendo fondamentale, è di certo, preponderante dato che, tra l’altro, è un potente ammortizzatore sociale. Un qualcosa che, oggi come oggi, verrà a mancare.

Oltre a queste considerazioni, non si può, inoltre, negare che il calcio sia una vera e propria industria in grado di portare un bel po’ di soldi. Non a caso, la Federazione Italiana Gioco Calcio vedrà decurtare dal suo bilancio qualcosa come almeno venticinque milioni di euro di premi. Questa è la cifra che viene ad essere incassata partecipando ai Mondiali Di Calcio in terra russa.

Non si può dimenticare, a tal proposito, che seppure si fossero disputate solamente le tre partite dei gironi di qualificazioni, sarebbero arrivati 12 milioni. Se, poi, si fossero superati arrivando secondi vi sarebbero stati altri quaranta, mentre se ci si qualificava primi allora i milioni di euro sarebbero stati cinquanta. Se la nazionale di calcio italiana si fosse fermata agli ottavi avrebbe portato a casa venti milioni, cifra che sarebbe salita ad almeno venticinque in caso di qualificazione ai quarti di finale.

Vi è poi da quantificare il danno derivante da un minor incasso derivante dai vari sponsor. Per esempio, la Puma come sponsor tecnico ha un accordo fino al 2022 per quasi diciannove milioni annui. Come reagirà?

Indiscutibilmente, tutti questi incassi mancati sono un considerevole danno per Federazione Italiana Gioco Calcio.

Ma il danno economico e di immagine, di certo non finisce qui. Infatti, oltre che rendere ancora più disastroso il ranking della Nazionale, si devono calcolare le perdite per la RAI per il crollo degli spettatori. In partite ai mondiali, la squadra italiana garantisce almeno dodici milioni di spettatori, con punte che possono anche arrivare a venti. In altre parole, la diffusione in RAI delle partite del mondiale senza la presenza dell’Italia, andranno a provocare una minore entrata pubblicitaria.

Anche per FIFA, la mancata qualificazione della nazionale italiana ai mondiali del 2018 in Russia produce un effetto economico negativo. Infatti, tra Sky e Rai per i mondiali del 2014 in Brasile, nelle casse della FIFA erano entrati 180 milioni, euro in più euro in meno.

Poi, in conclusione, è da considerare l’indotto che ruota attorno a questo evento, come i mancati incassi per ristoranti e bar.

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