Il futuro dell’economia digitale

Non con i sentimenti pacifisti, ma con una organizzazione economica mondiale, l’umanità civile potrà essere salvata dal suicidio collettivo

Bertrand Russell

Come Advisor, sono da sempre particolarmente interessato a quale potrà essere il prossimo futuro dell’economia digitale, oltre che nel cercare di avere una maggiore visione del suo forte impatto nei vari aspetti dell’economia globale.

Inoltre, da Advisor sono propenso a studiare e comprendere quanto sia le tecnologie dell’informazione sia quelle della comunicazione possano condizionare l’indirizzo di sviluppo di una società. Quel che è assodato, infatti, è che sempre più le attività di diversa natura sono dipendenti ad internet.

D’altra parte, non è di certo difficile constatare quanto sia in aumento la percentuale di soggetti connessi al web. Un determinante contributo datomi in questo mio particolare interesse, fu propriamente fornito dalla lettura del Monitoring Report Wirtschaft Digital pubblicato nel 2015 da parte del ministero tedesco dell’economia. Infatti, da questa lettura, sinceramente occasionale, compresi meglio come l’intera economia digitale rappresentasse un settore dal futuro imprenditoriale veramente vivace.

Non a caso, quindi, oggigiorno il settore digitale raffigura uno dei principali rami dell’economia, dato, non solo per l’alto numero di persone che sono lì impiegate, ma, anche, per l’altissima presenza di società che sono collegate ad internet. Di fatti, è riuscito, in breve tempo a superare, di gran lunga, per importanza settori strategici quali, ad esempio, l’industria chimica, la produzione automobilistica e l’ingegneria meccanica.

Come ho avuto modo di constatare direttamente più volte, nei mercati tedeschi, questa tendenza sta già avendo un impatto significativo sulle transazioni. Un qualcosa, che viene ad ulteriormente certificato dai vari studi realizzati per analizzare le varie tendenze emergenti. Da questi autorevoli studi, si evince chiaramente come le transazioni generate dall’economia digitale abbiano registrato uno sviluppo molto dinamico.

Nel mobile mondo economico tedesco è, poi, interessante notare come Berlino risulti essere l’indiscussa campionessa, la quale, tra l’altro, è riuscita, anche nella non semplice impresa, di superare ampiamente Monaco, il consueto leader di questo campo.

Di fatti, mentre la capitale bavarese attira giganti del software e il tradizionale settore ICT, Berlino è la città prescelta per le start-up e la net economy. Comunque, Monaco detiene saldamente la seconda posizione in Germania per quanto verte le transazioni relative all’economia digitale.

Quel che interessa, inoltre, è constatare come si sia assistito ad un complessivo e sostanzioso aumento generale dei volumi riguardanti l’economia digitale. Un notevole sviluppo dinamico che, a partire dagli ultimi anni, è osservato sempre più con particolare interesse. Un qualcosa, che può essere facilmente verificabile nelle transazioni totali che avvengono a Francoforte, Colonia e ad Amburgo.

Pertanto, diventa fondamentale intensificare gli sforzi se si desidera ritagliarsi un posto in questo settore economico in forte crescita. In conclusione, pur essendoci delle fluttuazioni significative, la quota generale creata dall’economia digitale, rimane di particolare interesse e di forte attrattiva.

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