Le previsioni economiche per il 2018

La sola funzione delle previsioni in campo economico è quella di rendere persino l’astrologia un po’ più rispettabile

John Kenneth Galbraith

Una fondamentale dimensione e tipica caratteristica della razza umana, è propriamente quella legata alle previsioni. Da sempre, infatti, cerca di prevedere quello che può accadere nel futuro. Da Advisor, reputo che, seppure questa possa essere una dimensione utile, tuttavia è sempre bene avere i piedi saldamente ancorati al presente.

Difatti, se da un lato, dalla sua sede parigina, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico prevede che nel 2018 la crescita globale dovrebbe raggiungere il 3,7%, dall’altro lei stessa mette in dubbio la forza della ripresa. Quindi, nelle sue previsioni economiche, questa importante istituzione, pur accogliendo favorevolmente il miglioramento economico generale, non scioglie completamente i suoi dubbi. In pratica, si ha una diagnosi a due volti.

Comunque, la buona notizia, tra l’altro attesa da anni, è che l’attività globale sta crescendo con un ritmo più veloce dal 2010. In pratica, si può asserire, sempre se si concorda con quanto espresso dall’OCSE, che vi sia una ripresa della crescita che continua e che si rafforza.

Da Advisor, reputo corretto che gli esperti dalla loro sede presso il fantastico Château de la Muette di Parigi, parlino di un miglioramento ciclico. Certamente, si sta assistendo da tempo ad una azione economica sincronizzata tra più paesi. In altre parole, dai paesi ricchi alle economie emergenti e in via di sviluppo, tutti i grandi blocchi partecipano, rafforzando così il movimento.

Di fatti, le principali economie stanno migliorando rispetto al 2016, quando la crescita globale era solo del 3,1%. L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, non casualmente, porta come simbolo ed emblema di queste rosee previsioni per il 2018, l’economia della zona euro. Il rapporto, sempre interessante, pone al centro dell’attenzione degli economisti questo particolare momento storico.

Secondo quanto riportato, si vivrebbe in un frangente in cui l’intera economia risulterebbe essere maggiormente armonizzata. A supporto di ciò, indicano come i principali riferimenti economici si stiano riaccendendo uno ad uno.

Per l’OCSE, quindi, il commercio e gli investimenti globali si sono riattivati e le aziende starebbero ricevendo un quantitativo maggiore di ordini. Perfino la creazione di posti di lavoro sta accelerando.

Di conseguenza, dato che gli indicatori di fiducia sono elevati, il tutto si tradurrebbe in una spesa dei consumatori più solida. E se questo quadro idilliaco non fosse sufficiente a dare fiducia per le prospettive economiche del 2018, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico evidenzia il come i Paesi avanzati beneficiano di politiche monetarie sempre accomodanti, mentre, nei mercati emergenti, gli investimenti in infrastrutture della Cina hanno stimolato la ripresa, in particolare in Asia, e hanno migliorato la situazione dei paesi esportatori di materie prime, che erano stati duramente colpiti dalla caduta dei prezzi.

A questo punto, in conclusione, rimane solo l’aspettare gli eventi per poter constatare quanto queste più che positive previsioni economiche siano davvero corrispondenti ai fatti.

 

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