Il futuro del sistema finanziario con l’avvento delle e-banking

Investire con successo significa anticipare le anticipazioni degli altri

John Maynard Keynes

Come Advisor, desidero ricordare che l’attività bancaria elettronica, ossia quella proposta dalle e-banking, si riferisce alla fornitura, da parte di dette banche, di servizi e prodotti bancari al dettaglio attraverso canali elettronici.

Ciò include la raccolta di depositi, la concessione di prestiti, la gestione di conti, la fornitura di consulenza finanziaria, ma, anche la fornitura di servizi e prodotti di pagamento, compresa la moneta elettronica.  I prodotti di accesso implicano l’uso del telefono o dei personal computer con software appropriato, consentendo ai clienti di accedere ai loro conti di deposito e trasferire tali fondi tramite Internet o altri collegamenti di telecomunicazione.

Tutto ciò, non cambia fondamentalmente il ruolo e le attività delle banche, ma, consente una notevole espansione dei loro mercati potenziali. Tuttavia, da Advisor sottolineo che ci espone anche a nuovi rischi.

Di fatti, una e-banking utilizza una tecnologia che, per sua stessa natura, è progettata per estendere la portata geografica virtuale delle attività bancarie senza la necessità di una presenza fisica simile delle istituzioni. Tale espansione dei mercati bancari oltre i confini nazionali è già una questione prudenziale importante per rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra autorità di vigilanza.

A ciò si aggiunge il fatto che l’e-banking, utilizzando Internet come canale aggiuntivo per fornire servizi bancari, il che contribuisce a innescare nuovi rischi legati al fatto che sono reti aperte. Il denaro, che può essere mobilizzato nei pagamenti al dettaglio, può essere definito come uno stock elettronico di valore monetario che può essere utilizzato per effettuare pagamenti.

Più specificamente, due forme distinte di moneta elettronica sono in grado di competere con il denaro fiduciario. La prima è nota come “e-cash”, o “portafoglio elettronico”, mentre la seconda la potremo chiamare “denaro della rete”.

Il borsellino elettronico si riferisce a schede di circuiti integrati, multiuso, ricaricabili, che memorizzano un valore monetario su supporti che sono di proprietà dei titolari e sono, quindi, distaccati dai conti bancari. Questo tipo di moneta elettronica consente di effettuare pagamenti al dettaglio direttamente, senza l’intervento di un intermediario, grazie ai lettori installati nei punti vendita.

A differenza del contante, nella maggior parte dei sistemi di questo tipo, la moneta elettronica ricevuta dal beneficiario non può essere riutilizzata. Deve, perciò, essere trasferita sul conto bancario del beneficiario.  Tuttavia, nessun ostacolo tecnologico importante impedisce lo sviluppo di sistemi in cui questo vincolo di passaggio attraverso i conti bancari scompaia.

In tal caso, una parte significativa dell’offerta di moneta sfuggirebbe alla registrazione e quindi al controllo delle autorità monetarie. Grazie a software specializzati integrati con personal computer, può essere trasferita a pagamento tramite reti di telecomunicazione come Internet. Le banche possono partecipare a questi dispositivi di moneta elettronica in modi diversi.

Possono essere emittenti, ma, possono anche distribuire moneta elettronica emessa da altre entità, gestire l’elaborazione, la compensazione e il regolamento delle transazioni in moneta elettronica, nonché la registrazione delle transazioni.

Queste forme di moneta elettronica, in conclusione, hanno caratteristiche comuni, come, per esempio, l’uso della crittografia per l’autenticazione e la protezione della riservatezza e dell’integrità dei dati.

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