La trasformazione dell’economia e le previsioni di tendenza

Siamo fatti anche noi della materia di cui sono fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita

William Shakespeare

Nuovi leader nel mercato mondiale, vita quotidiana diversa: nei prossimi 20 anni, le imprese, le aziende e il nostro stile di vita, come Advisor, sono convinto che cambieranno più che mai. Di conseguenza, imprenditori, ricercatori di mercato e via dicendo, guardano al futuro.

Compagnie aeree a basso costo, internet, la caduta del muro di Berlino, la globalizzazione. Anche da Advisor, registro come, in tutti i settori, la nostra vita quotidiana è cambiata radicalmente negli ultimi quarant’anni.  E il processo continuerà ad un ritmo in costante ampliamento. Come risultato della transizione verso la società basata sulla conoscenza e l’accelerazione del progresso tecnologico, l’economia è sempre più influenzata dalla ricerca e dallo sviluppo, dalla conoscenza scientifica e dalle nuove tecnologie. Anche i cicli di produzione, si accorciano sempre più.

Le ragioni di questo rapido accorciamento dei cicli di produzione includono l’uso di computer con prestazioni migliori, cooperazione via internet, “produzione snella”, processi di produzione innovativi e cooperazione tecnologica mondiale. Inoltre, i nuovi prodotti devono essere immessi sul mercato ancora e ancora, poiché vengono copiati sempre più velocemente dalla concorrenza e, il più delle volte, anche offerti a prezzi più economici.

Le aziende che saltano un salto tecnologico, vengono superate dai loro concorrenti entro pochi mesi. Di fronte alle aspirazioni protezionistiche dei singoli governi, alle divergenti leggi nazionali e alla prevista crisi delle materie prime, molte aziende hanno deciso di accelerare e approfondire la globalizzazione, puntano sulla espansione.  Non a caso, molte aziende globali hanno già un maggiore potere economico rispetto ad alcuni paesi.

La politica, perciò, ha sempre meno capacità di saper contrastare il crescente potere aziendale multinazionale. Sono del parere che, nei prossimi anni, vecchi e nuovi poteri economici si sfideranno. Paesi come la Cina, la Corea del Sud e Taiwan stanno producendo sempre più prodotti di alta qualità, investendo una infinità di soldi in ricerca e sviluppo e hanno professionisti ben istruiti. Siti di alta tecnologia e centri di innovazione sono ora diffusi in tutto il mondo.

Secondo vari studi di cui ho potuto leggerne i risultati, l’Europa non perderà la sua quota attuale del mercato mondiale e, questo, nonostante gli alti standard sociali e la bassa spesa per ricerca e sviluppo. È, poi, da ricordare che queste analisi, fanno chiaramente intendere che il successo dell’UE, si basa sulla espansione del commercio interno e sulla attenuazione delle difficoltà sociali. Ma al di fuori della Unione Europea, sorgeranno nuove opportunità. Le principali economie emergenti, ad esempio, offrono una tecnologia e, ad un paese esportatore attento, mercati sempre più grandi in cui può vendere i propri beni.

In conclusione, se si vuole sopravvivere sul mercato mondiale, si si deve indirizzare nella direzione di un capitalismo creativo, il che richiede più ricerca e sviluppo, più inventiva e innovazione, più istruzione e ulteriori qualifiche.

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