“La banca ha fiducia in te; però ti chiedono i documenti per accettare i tuoi soldi e ti prestano una biro legata a una catenella”.
Beppe Grillo
Da Advisor, reputo che il credito bancario finalizzato al finanziamento del ciclo operativo delle imprese per l’acquisto di merci, delle materie prime, così come per le esigenze occasionali, come ad esempio per l’acquisto di nuove attrezzature, come pure per il pagamento dei fornitori, degli stipendi e per i costi del personale, ma anche per il pagamento delle tasse, sia uno dei punti vitali tanto per il funzionamento quanto per l’espansione di una qualsiasi attività commerciale.
Non per nulla, fa parte del capitale circolante e della produzione. Ma, dal momento che ogni banca ha diversi tassi di interesse e diverse opzioni di credito, prima di optare per una qualsiasi formula prestito è estremamente importante fare una ricerca dettagliata sulle opzioni disponibili e su ciò che meglio si adatta alle proprie esigenze.
Solo allora si potrà essere maggiormente propensi a scegliere l’opzione migliore, in pratica quella che ha la maggiore conformità con le proprie circostanze particolari, quella che sa offrire il miglior rapporto “costi-benefici” per la propria attività e non per la banca.
È da ricordare che le opzioni di credito che vengono ad essere offerte dalle banche per finanziare il capitale circolante, variano a seconda del reddito lordo annuo delle aziende.
Un esempio delle varie opzioni offerte dalle banche, ai loro titolari di conto, che includono il capitale circolante, è quello dei prestiti a tasso d’interesse fisso. In pratica è un pagamento diviso per 12 mesi e scontato mensilmente nel proprio conto corrente. Il finanziamento per la produzione, quindi, è molto importante per le aziende visto che può essere considerato come una leva che spinge il suo sviluppo e la sua crescita del mercato.
Con ampi termini di pagamento, e tassi di interesse agevolati, il finanziamento produttivo si presenta come una scelta eccellente per l’imprenditore, a condizione che soddisfi, ovviamente, determinati requisiti. Grazie ad esso sarà possibile avere un finanziamento tanto per una start-up, quanto per le imprese che già operano nel mercato più da lungo termine.
In linea generale, per ottenere un finanziamento, l’imprenditore deve essere correntista della banca e presentare un business plan.
Oltre a questa formula, vi è anche quella chiamata il più delle volte Microcredito. Di norma è destinata a soggetti che hanno un accesso limitato al sistema finanziario tradizionale.
Come Advisor, sottolineo come questa formula possa essere ritenuta valida per tutte le persone che desiderano aprire una propria attività. Gli interessi applicati in questa formula possono variare a seconda della istituzione bancaria prescelta, ma, in ogni caso, dovrebbero essere inferiori ai tassi di interesse praticati sui prestiti personali.
Per poi comprendere ancora meglio quale sia il potere delle banche, è più che sufficiente ricordare come ogni anno quelle italiane manovrano una cifra di poco inferiore ai duemila miliardi di euro, una quantità di soldi ed una cifra che è addirittura corrispondente a una volta e mezza a quello che è PIL, cioè il Prodotto Intero Lordo, dell’intera Nazione.
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