Il futuro lavorativo di un giovane del XXI secolo è improntato all’IT

Il lavoro non mi piace, non piace a nessuno, ma a me piace quello che c’è nel lavoro: la possibilità di trovare sé stessi

Joseph Conrad

Lo sviluppo di nuove tecnologie e la globalizzazione degli scambi favoriscono, tra le altre cose, l’emergere di nuove professioni, oltre che modificare quelle già esistenti. Come Advisor, osservo con vivida trepidazione tutte queste trasformazioni che sono in atto.

Internet, applicazioni mobili, database, software di gestione. L’IT è presente nella vita quotidiana di tutti, ma anche nel cuore di qualsiasi attività commerciale e, di conseguenza dell’economia stessa. Da Advisor, valuto che, almeno sulla carta, il futuro lavorativo di un giovane del XXI secolo, sia colmo di grande opportunità. D’altra parte, è innegabile che le innovazioni tecnologiche siano delle perpetue fonti di creazione di nuovi posti di lavoro. Di fatto, quindi, è un settore questo davvero promettente.

Ad esempio, si vuole negare che nel futuro l’osservatore di rete, ossia un amministratore, non sia sempre più richiesto? Infatti, questa nuova figura professionale, in pratica, è il responsabile del mantenimento, come pure, del miglioramento del flusso di informazioni all’interno della rete di computer di una azienda.

Oltre a ciò, aiuta gli utenti di questa rete a familiarizzare con i nuovi strumenti di messaggistica e con l’accesso a Internet. Gestisce le password, esegue il backup dei file e risolve i guasti. Senza dimenticare che può anticipare le evoluzioni tecnologiche, scegliendo e installando nuovo hardware o software.

Altra figura che, senza dubbio, sarà sempre più richiesta è quella relativa agli specialisti della sicurezza. Come è oramai risaputo, il sistema informatico di una azienda non è un granitico deposito blindato. Dato che è necessariamente interconnesso con altri sistemi, il rischio di intrusione e furto di dati è, quindi, molto elevato.

Di conseguenza, spetta a questo professionista definire e impostare un gruppo di procedure adattate alle esigenze e alla sua azienda come, ad esempio, la gestione delle password, l’installazione di firewall e antivirus, ma anche tutto quello che verte aspetti come la crittografia e la decrittografia dei messaggi e dati in uscita e in entrata, e via dicendo.

Nel dinamico mondo dell’informatica, non può di certo mancare la figura del progettista. Infatti, spetta proprio a lui il mettersi nei panni degli internauti e, perciò, fare in modo di facilitare la navigazione dell’utente. In altre parole, è il progettista che dovrà studiare e trovare il modo tramite il quale, ogni persona possa accedere, il più facilmente possibile, alla pagina che sta cercando o a quella che si vuole fargli assolutamente mostrare.

In pratica, unitamente a sviluppatori, designer grafici, lavora per rendere quella che è chiamata user experience, la migliore possibile. Ma il suo lavoro non si limita solo a questo. Il progettista, infatti, sviluppa e organizza tutte quelle fasi di rilevamento dei bisogni e delle abitudini di navigazione e disegna le azioni che debbono essere effettuate per far evolvere il sito, oltre che semplificare l’interfaccia e rendere più visibile un servizio del sito.

Quindi, in conclusione, il futuro lavorativo di un giovane del XXI secolo include molteplici altre professioni quali, ad esempio, lo sviluppatore di applicazioni mobile e l’analista dei dati.

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