“Le previsioni sono estremamente difficili. Specialmente sul futuro”
Niels Bohr
Nei prossimi cinque anni, la crescita economica sarà trainata da Stati Uniti, Europa, Giappone, ma anche dalla Cina e dall’India, mentre i mercati emergenti offriranno interessanti opportunità di investimento. Questo, come Advisor è, sinteticamente, il mio pensiero sui possibili scenari di investimento dei prossimi anni.
Di fatti, da Advisor, considero che, nell’andare a sviluppare i possibili scenari economici, si debba partire da una crescita economica globale, la quale, almeno per il momento, è stata ampiamente concentrata negli Stati Uniti. Un qualcosa che, tuttavia, dovrebbe espandersi, in particolare in Europa e in Giappone.
In questo studio di possibili scenari, il perno centrale sarà il fatto che i costi energetici, come pure l’inflazione e i tassi di interesse, dovranno rimanere relativamente bassi. Quindi, anche se l’economia statunitense rimarrà il motore della crescita globale, realtà come Giappone, Europa, Cina e India faranno la loro parte.
Gli investimenti che ne conseguiranno, saranno alimentati principalmente dalle prospettive di ampliamento della ripresa economica globale e dalla persistenza di bassi prezzi del petrolio. Prevedo, pertanto, titoli azionari e interessanti opportunità di investimento nei mercati emergenti, in particolare in India e nei paesi importatori di materie prime.
Ma per essere osservatori attenti, sviluppiamo un modello di possibili scenari di investimento dei prossimi anni, sotto differenti ottiche. La prima, è dettata dall’ottimismo. Uno scenario ottimistico, prevede un contesto in cui i responsabili delle politiche di tutto il mondo, diano maggior peso alle questioni ambientali e, ciò, in una fase a breve e medio termine. Inoltre, vi sarà una attività globale, che sarà maggiormente focalizzata su titoli ciclici e società non statunitensi con elevate entrate interne, in particolare tra i produttori di materie prime.
Di contro, lo scenario più pessimistico, solleva la possibilità che uno o più errori politici producano una sorpresa nell’economia globale. A tal proposito, è doveroso ricordare che molti esperti in materia economica, considerano alto il rischio potenziale di questa probabile previsione. Il tutto, è correlato al possibile fallimento di parte di alcune banche.In una tale ottica, è facile prevedere le potenziali conseguenze economiche quali, ad esempio, la corsa verso investimenti sicuri e di qualità.
Comunque, al di là di una visione ottimistica o pessimistica, in tema di futuri investimenti, è da mettere sul piatto della bilancia i possibili rapporti tra Stati Uniti e paesi membri dell’Unione Europea in tema di dazi. Di base, infatti, vi è il forte rischio che saltino i vari meccanismi di collaborazione fino ad oggi esistiti. Non a caso, sempre più team dediti ai possibili investimenti, sono sotto pressione per comprendere le possibili dinamiche e i futuri sviluppi.
Quel che è certo, è che in economia le prove di forza destabilizzano i delicati equilibri delle borse, oltre che generare la diffusione di panico tra gli investitori. Tutto sommato, sarebbe più proficuo andare a sviluppare decisioni coordinate e maggiormente più attente a tutte quelle esigenze che regolano le decisioni prese dai grandi e piccoli investitori. In conclusione, sono sempre più della convinzione che il mediare sia sempre la soluzione migliore.
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